domenica 24 ottobre 2010

It can't rain all the time

Le più giovani forse non lo ricordano nemmeno...
Sabato sera, guardano il cielo grigio, dopo non so quanti anni mi è ritornato alla mente. Eric Draven, "Il Corvo". Quando il film uscì al cinema ero troppo piccola per andare a vederlo (era vietato ai minori di 14 anni), ma era impossibile non saperne, parlarne, amarlo. La tragica vicenda di Brandon Lee, che girando quel film morì, amplificò sentimenti e passioni. Quando finalmente lo vidi in videocassetta fu un vero shock. Mai avevo assistito ad una tale violenza (ancora adesso è uno dei film più crudi che io abbia mai visto), ed insieme ad un amore così poetico e puro. Ne rimasi folgorata. Per mesi fu un pensiero fisso, ma non una cottarella adolescenziale. Eric era per me una presenza cupa ma rassicurante, una specie di angelo nero che mi proteggeva. Era dappertutto... Guardavo ogni corvo ripensando alle parole introduttive del film:

"Un tempo la gente era convinta che quando qualcuno moriva, un corvo portava la sua anima nella terra dei morti; a volte però, accadevano cose talmente orribili, tristi e dolorose che l'anima non poteva riposare. Così a volte, ma solo a volte, il corvo riportava indietro l'anima perché rimettesse le cose a posto."

Vedevo Eric nella pioggia sussurrare "Non può piovere per sempre", lo sentivo nel freddo dell'inverno, come una presenza amichevole e bellissima. Come ho più volte scritto ero una ragazzina piuttosto sola. Lui è stato uno degli "amici" che ricordo con più affetto. Per tanto tempo, dopo che la passione iniziale era scemata, non riuscivo ad entrare in un cimitero senza pensare a lui, ed è in quel periodo che nacque la passione (che ancora conservo) per l'arte cimiteriale.
Poi, come è normale che sia, sono arrivati altri film, altri amori, sono cresciuta e di Eric non ho più avuto bisogno.
Ieri ricordarlo è stato un tuffo al cuore, tenero e quasi commovente. Ho cercato video su youtube, ricordato frasi, canzoni, volti e scene dimenticati. Ed oggi, quando a mio padre, che si lamentava per l'intera giornata di pioggia ho istintivamente risposto "non può piovere per sempre", ho capito che in realtà "Il Corvo" non se n'era mai andato. Che Eric era ancora lì, come quando avevo 13 anni, a vegliare su di me e a proteggermi, e che in qualche modo ci sarebbe stato sempre.

3 commenti:

Ginger ha detto...

Questo film è come una poesia d'amore. Io ascolto spesso la colonna sonora, in particolare Dead Souls! La scena dove lui schitarra sul tetto è qualcosa di fantastico...

Cannibal Kid ha detto...

è stato un ottimo film

devo dire che però a vederlo recentemente non è una pellicola invecchiata benissimo..

Annalisa K. Varesi ha detto...

Per la karenina tredicenne era perfetto. Per la ventottenne lo sarebbe di sicuro meno.
Ero nel posto giusto al momento giusto diciamo. Penso anchio che sia un film troppo legato a quegli anni per non subire l'effetto del tempo, e per quello non ho nessuna intenzione di riguardarlo. E' un bel ricordo, mi basta.