lunedì 13 settembre 2010

Della cattiveria e di altre delusioni...


Dopo mesi di attenta valutazione, di rabbia e delusione, posso affermare con estrema certezza che la cattiveria è una sofisticata forma d’arte.
Insita in ognuno di noi, molto spesso prende il sopravvento trasformandoci completamente. La cattiveria è intelligenza e furbizia, è frustrazione, insoddisfazione, ma più di ogni altra cosa è infelicità. Ci si ritrova ad avere a che fare con personaggi da soap opera, prive di scrupoli e pronte a tutto. Sguardo e mente perennemente attenti e vigili, un intera vita dedita a cercare di distruggere l’altro, calpestando ogni valore, qualsiasi morale…persino la propria dignità.
La cattiveria mi fa paura. Mi fa paura perché ti isola dal mondo, perché ti spinge verso un sentimento d’odio profondo, capace di farti perdere lucidità...non ti fa vedere, non ti fa sentire, non ti fa capire…prima di tutto fa male a noi stessi. La cattiveria è pericolosa, a volte si tinge di sfumature forti, come l’invidia, capace di manipolare ogni nostro pensiero. Persone che si conoscono a malapena che si insinuano in rapporti consolidati e che si permettono di giudicare te e la tua vita.

Io non sono in grado di combatterla, di tutelarmi, se non con l’indifferenza. Nella mia profonda ingenuità, nei miei momenti più bui in cui ho provato io stessa un forte desiderio di cattiveria, mi ritrovo profondamente disorientata ed allibita davanti ad un sentimento così negativo. Inerme, cerco appoggio nelle persone che ho vicino, sperando mi sostengano. Ma la cattiveria che mi spaventa ancora di più è quella dei buoni, che come diceva qualcuno, è pericolosissima.

2 commenti:

Ginger ha detto...

Anche io temo la cattiveria, perché è subdola, intelligente e colpisce all'improvviso.
E inoltre ricorda:
"Dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io".

Annalisa K. Varesi ha detto...

Parole sante Ginger...
Ho trovato per caso questo pezzo e l'ho copiato così com'era perchè non avrei saputo trovare parole migliori...