martedì 3 agosto 2010

La mia "Primavera islandese"

Sarò ripetitiva. Anzi, togliamo il "sarò" e diciamo direttamente "sono" che facciamo prima. E' che raramente, se non mai prima d'ora, ho sentito così fortemente una spinta verso la musica. Nemmeno con Michael. Per nessuno.

Con i Sigur Ros è diverso. Mi stupisco e rammarico di esserci arrivata come al solito per ultima, o forse è meglio così, perchè ora, a 27 anni suonati, posso dire di essere sufficientemente matura per capire ed apprezzare questa vera e propria magia. Perchè è di questo che parliamo, di magia.
Mai, MAI prima d'ora, mi è capitato di commuovermi ascoltando per la prima volta una canzone come è successo con Staràlfur. Mai ho pensato che una musica fosse assolutamente perfetta. Mai ho pensato che suoni e parole che nemmeno capisco potessero avere una tale forza evocativa, una tale carica emozionale. Vedo, o meglio "sento" i Sigur Ros nelle nuvole spazzate dal vento, nel cielo troppo azzurro, nel vento che attenua la calura, nel verde della campagna, nella pioggia che cade lieve, nel silenzio.
Melodie che fanno vibrare prima il cervello e poi il cuore, che si impongono con naturalezza e immediatezza, come fosse lo stato delle cose. La voce di Jonsi risuona acuta nelle orecchie, e non c'è bisogno di altro. Come dissi qualche tempo fa, su questo blog, sembra quasi che il mondo sia un posto perfetto. Ne sono ancora convinta.

Questa è la mia "primavera islandese".

5 commenti:

Isabella ha detto...

io e paolo siam andati a vedere jonsi all alctarz un mesetto fa. meraviglioso. paolo coem te ama lui e i sigur ros :)

Annalisa K. Varesi ha detto...

Che invidia! Hai per caso fatto delle foto?
Io continuo a gasarmi come una pazza per sta cosa che suona la chitarra elettrica con l'archetto... E poi dal vivo deve essere davvero spettacolare...

Arianna ha detto...

Avrei dovuto esserci anche io all'Alcatraz...maledetta riunione che mi ha fatto fare tardi :(
Se ti fa piacere ti mando qualche foto del concerto di milano di due anni fa...la qualità è quella che è, ma eravamo troppo presi dallo spettacolo per badare ai dettagli.
E' stato qualcosa di incredibile e magico, assolutamente surreale: pioggia e lampi facevano da sfondo creando un'atmosfera particolarissima!
Ti dico solo che questa era la foto pre-concerto: dai miei occhi è evidente la felicità di essere lì :)

Annalisa K. Varesi ha detto...

Qualev foto?? Non la vedo!!!

Isabella ha detto...

purtroppo non avevo portato la macchina fotografica e col bb venivan da schifo :( :(