Avatar

Il precedente post non è affatto casuale.

Sabato sera ho visto, per la prima volta, Avatar. E mi è piaciuto. E tanto. 2 ore e 40 minuti (circa) ipnotizzata davanti allo schermo, con la bocca spalancata e gli occhi sgranati. Meraviglia, assoluta meraviglia. Che poi, come ho letto, la storia non sia un capolavoro di intrighi e colpi di scena, con un finale prevedibile e piuttosto scontato, poco importa. Per me è perfetto, non cambierei assolutamente nulla.

Ho sempre pensato, visto il genere, che mi sarebbe piaciuto, ma chissà perchè quando uscì al cinema non andai a vederlo. Fece un po' la fine di "The social Network", rimasto in programmazione poco più di una settimana e sfuggitomi, letteralmente, sotto il naso. Per di più ho dei problemi con il 3D, a causa di un particolare difetto visivo (la diplopia dell'orizzontale), che mi rende faticosissima la messa a fuoco con gli occhialini.

Per un motivo o per l'altro, comunque, al cinema non ci andai.

Quando poi la settimana scorsa il Principe ha messo Fastweb (che Dio lo benedica), la prima cosa che abbiamo fatto è andare a vedere il catalogo di film noleggiabili su iTunes. Avatar c'era, ed un paio di click dopo lo stavamo guardando. Dalla mia faccia postvisione il Principe aveva capito tutto. Come se un'altra fissa cinematografica mi servisse.

Ma che posso dire, sono una che se si appassiona lo fa sul serio. Il "Signore degli Anelli" portò con se anni di amore incondizionato, tanti libri letti ed un'infarinatura di elfico (Sindarin solo scritto, non parlato), "Marie Antoinette" addirittura un viaggio a Versailles. Questa volta, lasciatemi dire purtroppo, un giretto su Pandora non me lo posso fare, ma per il resto la mania è cominciata con l'inserimento nella letterina a Babbo Natale del cofanetto Extended Collector's Edition e la colonna sonora già scaricata e copiata sul mio fedele Nanetto.

Si salvi chi può...