giovedì 25 novembre 2010

Perchè mi piace Glee



Ho cominciato a guardarlo, in streaming, le sere prima dell'esame, per rilassarmi e riuscire a dimenticare un po' la tensione. In una settimana ho visto tutta la prima serie, ed oggi ho cominciato con il primo episodio della seconda sottotitolato. Glee mi piace, da impazzire. Non nascondo che qualche pecca ci sia, ma passa inosservata, trasformandosi quasi in pregio.

Ecco quindi 10 motivi per cui vi consiglio, caldamente, di guardarlo (in ordine assolutamente casuale):

- Dopo anni di serie "da fashioniste", con sceneggiature di una banalità sconcertante, simili più che altro a scontrini di boutique, finalmente ci sono dei liceali vestiti da liceali. Una boccata d'aria fresca.

- E' veloce, scorrevole. In alcuni punti forse troppo. Ma non è un male. Per una volta non vedere i Dawson e Joey della situazione farsi seghe mentali lunghe ore per delle sciocchezze è sollevante...

- C'è un asiatico. Un asiatico figo. Un asiatico con gli addominali a tartaruga.

- C'è musica dappertutto. In ogni puntata ci sono canzoni e canzoni che magari non conoscevo, o solamente non ricordavo, belle e soprattutto da cantare.

- Si canta, un sacco. E canto un sacco anch'io. Ho cominciato a cantare praticamente sempre. E' liberatorio e mi mette di buon umore.

- Ci sono degli sfigati veri! E alla bella del gruppo non è che le cose vadano a meraviglia (è incinta). Come dire, anche il karma vuole la sua parte.

- C'è una bella, bionda e stronza che, sempre per gli scherzi del karma, diventa un essere umano così dolce da essere pure troppo zuccherosa per "C'è posta per te". E poi ha un nome che pronunciarlo è un piacere : Quinn Febray. Va bene l'adoro, anche se è una cheerleader. Non sono perfetta.

- Che c'è un asiatico, un asiatico figo con gli addominali a tartaruga l'ho già detto?

- C'è un personaggio dalla parlantina degna di Lorealy Gilmore. Rachel parla, parla, canta, parla di nuovo, e poi canta, canta e parla... L'odierete o l'amerete. Io la amo, anche se preferisco Quinn.

- E' una serie finalmente diversa. Per tutti i motivi che ho scritto sopra e per molti altri. E' bello essere tornati in un liceo, con il football, le cheerleader, i bulli e gli sfigati. Con i piccoli grandi problemi di tutti i giorni. Niente superfeste sballose, champagne e luccichii dappertutto. Niente "fare i grandi a tutti i costi", ma solo musica, prime cotte e delusioni, musica e tanta tanta voglia di vivere. Adolescenza, punto.

Se vi fidate un po' di me dategli una chances.

Io sono Glee, e voi?

5 commenti:

L'antipatica ha detto...

ho visto la prima serie senza respirare, adesso devo iniziare la seconda... io adoVo Rachel. il telefilm mi è piaciuto proprio perchè diverso da tutti gli altri, perchè non è un catalogo di moda da sfogliare e anche io ho scoperto tante canzoni che non conoscevo :)

Arianna ha detto...

Lo A.D.O.R.O.
Ammetto di aver iniziato a vederlo con un po' di puzza sotto al naso...ma dopo la prima puntata è diventata una droga: adoro restare a bocca aperta di fronte a coreografie, canzoni, interpretazioni. E poi ci sono battutine splendide, personaggi incredibili come Sue Sylvester e quella pazza maniaca di Emma, ma anche Santana e quella stordita di Brittany...va beh, insomma tutti.
E poi Queen...e Puck...oddio, ho quindici anni!!
Ma quando devo scegliere tra tutto il mio elenco di telefilm io mi lancio subito su Glee...questo è amoreeee!

Cannibal Kid ha detto...

grande serie!
divertente, scoppiettante, pop

adoro anch'io quinn, ultimamente però le stanno dando poco spazio..
e poi geniale brittany, ogni volta che apre bocca mi fa morire dal ridere

e non hai citato sue sylvester, un mito assoluto!

Queen ha detto...

anche io adoro Glee, guardo decine di serial ma è decisamente il mio preferito, e ogni puntata non so come mai mi commuove *_*

eka ha detto...

Adoro!!! E sono già all' ottava puntata in streaming, della seconda serie. E tra l'altro (te lo dico, tanto si sa...) ci sarà una puntata dedicata al Rocky Horror. Quindi lo amo il doppio :D
Del cast i miei prediletti sono: Kurt e Sue Sylvester. Ma anche Quinn, in effetti.