lunedì 19 luglio 2010

In attesa che l'estate cominci sul serio...

In attesa che l'estate cominci sul serio mi tocca ancora studiare. La concentrazione latita, la voglia non c'è mai stata, tantomeno l'interesse verso una materia tecnica, ostica, che volendo essere magnanimi mi lascia completamente indifferente.
Le vacanze sono ancora lontane. Berlino è ormai sepolta sotto pagine e pagine di articoli e commi. Sembra una vita fa. Ora vedo davanti a me solo lo studio. Mi sento in una gabbia, bloccata, mutilata, senza forze e stimoli. Le giornate sono tutte uguali, l'unità di misura del tempo non sono più i minuti e le ore, ma le pagine e i capitoli. Arrivo a sera stanca, sfibrata e annoiata. Nulla riesce a smuovermi. Ogni diversivo, ogni momento di pausa e distrazione mi lascia uno spiacevole senso di colpa, nella convinzione di aver buttato via del tempo.

Il tempo... Non è mai (mai) abbastanza. Spero di salvarmi.

Ilustration by Angeline Melin

Le uniche consolazioni in questi giorni di bui? Il Principe (che dite, lo chiamo ancora così?), che seppur superstressato dal lavoro riesce sempre ad essermi vicino, i miei libri, i Sigur Ros e vari, troppi Bacardi Breezer...

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